Rifugio Oltradige Al Roen - Überetscher Hütte

La mia storia

Se siete già venuti da me, almeno una volta, vi sarete accorti sicuramente che sono vecchiotto..

immaginate di quanto? Nel 2013 c'è stata una grande festa, perché sono diventato centenario, avete capito bene, centenario! Infatti, l'inaugurazione è avvenuta nel lontano 27 luglio 1913.

La Sezione Überetsch del D.u.Ö.A.V., fondata da Hans Schwemberger di Caldaro, aveva pensato che per rendere attrattiva una traversata della catena della Mendola sarebbe stato opportuno costruire un rifugio sulle pendici del Roen, ed eccomi qui.

Nel 1911 iniziarono quindi i lavori, i quali dopo tre anni, portarono alla costruzione di questa casetta in pietra e legno, che perfettamente si incastra nella sua cornice naturale fatta di pini ed abeti.

targa del cai (club alpino italiano)
FOTO STORICA
IL RIFUGIO NEL 2020

Nel primo periodo appartenevo alla sezione Überetsch del D.u.Ö.A.V. In quegli anni terribili, in cui la prima guerra mondiale regnava, subì parecchi danni a causa dei bombardamenti; fu la sezione locale (AV Überetsch) che si prese cura di me e che mi curò dalle ferite riportate.

L'ascesa del fascismo cambiò nuovamente la storia e la proprietà delle mie mura passò alla sezione centrale del CAI (Club alpino italiano), in particolar modo alla sezione di Bolzano, che rimane tuttora il mio proprietario.

Varie persone si sono prese cura di me durante questi 100 e passa anni di vita, accogliendo appassionati di montagna ed escursionisti che trovano pace e ristoro dalle lunghe camminate nel mio prato e fra i miei boschi.

Adesso ci sono Martina e Andrea, due giovani ragazzi, che con passione si impegnano per farvi sentire a casa vostra!

"In rifugio vale la regola dell'essenziale, che in fondo è tutto ciò di cui abbiamo bisogno"

Martina e Andrea

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